Il futuro è già oggi con il vertiporto

Droni per il trasporto passeggeri e merci in aree urbane e suburbane sviluppati sulle infrastrutture di UrbanV. Si parte da Roma.

Volare è da sempre uno dei sogni dell’uomo. Volare sopra il traffico è uno dei sogni dell’uomo contemporaneo. Che ora diventa realtà, come spiega a leStrade Massimiliano Pane, Head of business development & finance di UrbanV, azienda fondata da Aeroporti di Roma, Gruppo SAVE, Aeroporto di Bologna e Aeroports de la Côte d’Azur: «UrbanV è una società italiana che è stata fondata nel 2022 per sviluppare un servizio di mobilità sostenibile sia all’interno del percorso cittadino sia in quello extraurbano.

La mission della società è quindi quella di costruire e gestire infrastrutture a terra chiamabili “vertiporti” che permetteranno l’approdo e il decollo di appositi droni per il trasporto passeggeri e merci inizialmente all’interno di quattro aree: Roma, la zona di Bologna e dell’Emilia-Romagna, la città di Venezia e della Regione Veneto, la Costa Azzurra». Ci troviamo dunque di fronte a una forma di mobilità aerea e integrata, a emissioni zero, per viaggiare più rapidamente da e verso destinazioni poco servite dai servizi di trasporto tradizionali in cui UrbanV progetta e sviluppa reti di mobilità area urbana. Nei prossimi anni, il primo servizio di trasporto passeggeri realizzabile sarà la mobilità aerea urbana, che facilita sia le connessioni all’interno di aree urbane e suburbane sia con gli aeroporti, con distanze fino a 50-80 chilometri. Questo sistema di trasporto innovativo sarà possibile grazie all’uso di aeromobili elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL). I vertiporti rappresentano le infrastrutture di terra della mobilità aerea urbana: sviluppati vicino ai principali hub di collegamento oppure in vicinanza di aree nevralgiche delle città, fungono da punti di imbarco e sbarco passeggeri per gli eVTOL che li trasporteranno da una destinazione all’altra della rete urbana, oltre che da stazioni di pulizia, manutenzione e ricarica degli aeromobili elettrici.


Primi con il progetto Roma
Gli eVTOL sono realizzati prevalentemente in Europa: «Principalmente in Germania», continua Pane. «Uno dei nostri partner, con i quali stiamo sviluppando il progetto Roma – il primo a partire nel 2024 così che saremo i primi al mondo, insieme alla città di Parigi, a lanciare questo servizio di trasporto passeggeri – è la Volocopter di Bruchsal, meno di 100 chilometri da Stoccarda, o Lilium che produce differenti tipologie di macchine che saranno certificate nei prossimi anni, che si aggiungono a player noti e ricnosciuti come Airbus, attiva nel settore dell’urban air mobility e dell’advanced air mobility, che produrrà un velivolo per il trasporto persone totalmente elettrico. Poi, Oltreoceano, ci sono altre società, come il gruppo statunitense Embraer, oppure Joby e Archer, due player di riferimento per il mercato americano».

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